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Ekranoplano

Ultimo Aggiornamento: 08/06/2014 10:30
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08/06/2014 10:30

é un aereo? è una nave? no, è un ekranoplano!

Il termine ekranoplano è l'adattamento dal russo del termine экраноплан, ekranoplan, letteralmente "schermoplano". Infatti questa particolare tipologia di velivoli, che a prima vista sembrano grandi idrovolanti caratterizzati da ali tozze e da giganteschi piani di coda, venne sviluppata dai sovietici a partire dagli anni cinquanta. Il loro inventore fu l'ingegnere navale sovietico, Alexeev Rostislav Evgenievich. Allo sviluppo contribuì anche un italiano di Fiume, Roberto Bartini, emigrato in Unione Sovietica nel 1923 per motivi politici, che sviluppò il Bartini-Beriev VVA-14, idrovolante VTOL che combinava le caratterische degli ekranoplani.

Parallelamente negli Stati Uniti, l'ingegnere aeronautico tedesco Alexander Martin Lippisch, iniziò a lavorare sullo stesso concetto, partendo però dall'aria e non dall'acqua, come il suo omologo sovietico. Questi sviluppò una serie di velivoli, nettamente più piccoli, che sfruttavano lo stesso principio, e che vennero definiti WIG (Wing In Ground effect), Ala a effetto suolo.

Il termine WIG e il termine ekranoplano sono comunque spesso usati come sinonimi. Oggi si è affiancato ai due termini l'acronimo GEV (Ground Effect Vehicle), Veicolo a effetto suolo, per indicare un qualunque mezzo che sfrutti l'effetto suolo per migliorare la sua efficienza. Esistono poche ditte che producono piccole versioni di WIG/Ekranoplani, al più capaci di 10 passeggeri, ma c'è comunque sempre un certo interesse all'uso dell'effetto suolo per migliorare l'efficienza di aerei o imbarcazioni. Se un ekranoplano, nelle intenzioni degli sviluppatori, combina le qualità di velocità degli aerei con la capacità di trasporto delle navi, una tappa intermedia può essere costituita da aerei che sfruttano l'effetto suolo nel volo a bassa quota, o in catamarani/trimarani che godono in movimento di una certa portanza, grazie all'ausilio di superfici portanti. Tutti questi "ibridi" vengono classificati come GEV.



Ora mi direte perché questa "storia"? Perché questo è il risultato bellico russo della guerra fredda:



vi state chiedendo a cosa servono quei tubi sulla schiena?


è un mezzo da sbarco estremamente veloce, immaginate un aereo che atterra sulla spiaggia preceduto da una pioggia di missili (nel progetto anche nucleari, con la pace eterna di chi poi doveva sbarcare...) solo che non "atterra" perché vola a bassissima quota quindi i radar aerei non lo vedono e i sonar sottomarini non lo sentono.

Oggi giorno sono così:


questo perché hanno preferito gli hovercraft, tipo i classe Pomornik


però sono comunque un'idea bislacca che potrebbe aver successo [SM=g28002]
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