Ciao,
penso che anche io debba dare un piccolo contributo a questa discussione, sperando che possa fiorire visto che gli spunti che sto leggendo sono molto interessanti.
Mi riaggancio al discorso di Mimmo dicendo che arrivando anche io dai GDR prima ancora che dai wargames, per me il Background è tutto, è la parte fondamentale per dare colore ad un mondo e creare assieme delle storie in cui perdersi per ore a fantasticare.
Ecco quindi che a mio avviso il gioco dovrebbe sempre essere supportato da un Background (sia dato dalla casa madre, sia inventato di sana pianta dal giocatore) che dia colore ad una lista dell'esercito che non diviene così una mera scelta truppe, ma ottiene qualcosa di particolare, di unico, di vivo.
Mi avete visto giocare liste "non convenzionali" ritenute ai tornei decisamente anacronistiche e assurde, eppure a mio avviso legate ad un Background sensato e che a me piace.
Faccio un esempio: la campagna del fantasy. Se leggete i forum italiani (un vizio che bisognerebbe perdere provocatoriamente), chi gioca Uomini Lucertola NON schiera mai le Guardie del Tempio oppure ancora riesce a schierare ben due Slann.
Ora, da Background ogni Città Tempio è retta da uno Slann più o meno cosciente, protetto dalle sue Guardie del Tempio, che mai e poi mai lo lascerebbero solo. Ecco quindi che pensare anche solo uno Slann uscire solitario e abbandonato a mio avviso è qualcosa di indicibile.
Non parlimo poi dei due Slann. Già in una battaglia di warhammer fantasy (in verità una schermaglia, suvvia, non pensiamo che siano veri eserciti quelli in campo per numeri e dimensione) potrei anche pensare che sia strano che un essere così antico e prezioso come uno Slann rischi la vita in mezzo a scontri di poco conto, ma a parte questo, pensare che due Slann di due Città Tempio si ritrovino assieme in mezzo ad una battaglia di poco conto è per me fuori da ogni possibile concezione di Background.
E' meglio il mio sistema o quello che usa solo la lista per creare eserciti che vincano? Oggettivamente non penso ci sia un vincitore, è sempre questione di punti di vista.
Chi per divertirsi deve vincere in una competizione sfrenata è meglio che giochi con liste preparate ad hoc, mentre chi gioca per immaginarsi il prima e il dopo della battaglia più che il "durante", beh, farà liste da BG splendide.
Finisco qui la pappardella aggiungendo solo una cosa. Anche lo storico ha gli stessi problemi, perchè le liste introducono una certa storicità nella creazione degli eserciti, ma spesso non riescono ad impedire che ci siano in campo armate fuori dal canone storico. MA anche qui il discorso è lo stesso.
A presto sui campi di battaglia, cari Ribelli.
VSV
Pierpaolo
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Associazione Ludico-Culturale "The Game's Rebels" - Castel Rozzone (BG)
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