Grazie alla cortesia di Fusto, che ringrazio per la pazienza e la disponibilità dimostrata oggi, ho avuto modo di provare Godslayer.
Voglio quindi condividere, a caldo, l'opinione che mi sono fatto del gioco.
Devo dire che inizialmente questo gioco mi aveva attirato per il suo background originale ( niente orchi, elfi e classici imperi del bene e del male ) e per le sue miniature aventi uno stile semi storico.
Ma dopo avere provato oggi il regolamento, l'impressione che ne ho ricavato è che Godslayer sia un gioco interessante.
Se da un lato è simile a Warmachine; con un Leader, truppe e pezzi più grossi nei ruoli da picchiatori. E si usano 2d6 nella risoluzione delle azioni di tiro e mischia, in realtà è ben più di un emulo.
L'attivazione, alternata, sino ad un massimo di due unità e neanche in tutti i momenti del gioco, impone di pensare al futuro a cosa si farà ed a cosa si vorrà fare nel turno successivo. Il tutto cercando d'immaginare le reazioni dell'avversario.
Qua non ci sono turni dove si spera che l'avversario manchi per poi spazzarlo via.
Inoltre il meccanismo delle Azioni per agire, cioè una serie di punti da spendere per acquistare le azioni ed i movimenti per i modelli, consente di poter rispondere nello stesso turno in cui si è agito agli attacchi degli avversari. Certo, avendo quasi tutte le truppe lo stesso rango d'iniziativa, si può creare la situazione paradossale di due unità che si spazzino via a vicenda. Ma il fatto che ogni modello abbia più di una ferita fa si che sia più facile, almeno per quello visto oggi, che un'unità uccida i nemici ma rimanga con meno modelli. Alcuni dei quali feriti. Una situazione in effetti reale.
Inoltre la perdita del leader non vuole dire perdere la partita automaticamente, anche se questa condizione in WM si spiega con il legame tra i caster ed i warjack, elemento principe del gioco.
Bensì non potere dare tattiche, istruzioni e quant'altro alle proprie unità. Insomma, il leader è visto più come il generale che dovrebbe essere che altro.
E questo tende a dare maggiore importanza alla missione assegnata. Non si può pensare di risolvere una partita ammazzando il caster nemico come in WM.
Inoltre i fumble ( doppio uno ) possono umiliare e rendere senza uso per un turno intero sia il singolo modello che una bestia o lo stesso generale.
Non ho avuto modo di provare la magia, ma come mi ha spiegato Fusto, per tutti gli incantesimi bisogna tirare per vedere se riescono, cosa questa che impedisce automatismi.
Non è impossibile studiare una sequenza letale di azioni, ma non si può essere sicuri al cento per cento della sua riuscita.
Come per WM l'aspetto delle sinergie è fondamentale per massimizzare le proprie unità. Ma a differenza di WM, in Godslayer si possono personalizzare i Leader ed altri personaggi tramite armi ed oggetti magici. Consentendo così di dare un tocco personale al proprio gioco. Rendnedo meno scontate certe azioni ed unità.
In conclusione, mi è piaciuto il gioco? Si.
Non ha la stessa immediatezza di un Bolt Action o di un Kings of War. Qua bisogna studiarsi bene la propria lista e fare molta attenzione a cosa l'avversario ha schierato.
Ma per le ragioni edotte sopra, credo che Godslayer possa premiare più buon generale, che il giocatore powergamer.
Ma naturalmente, solo altre partite potranno confermare o smentire questa mia opinione.
Sarge "Nano è bello" Sturm
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P.S.
Grazie per le minia prestate oggi Reduz!
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[Modificato da Sergente Sturm 06/04/2014 23:58]