La caduta di Rodina

La caduta di Rodina
Dopo il primo contatto con i Terrax e il duplice tentativo d’invasione dei Torek, è la sorellanza Sarmath a invadere il sacro suolo dell’Unione.
Ancora una volta tocca al 10° Plotone aviotrasportato il compito di respingere e annientare il nemico.
Così su un territorio devastato si affrontano le Lame Danzanti e Serpi di Cheerpayad con lo scopo di annientarsi reciprocamente.
Le Sarmath devono anche spegnere alcuni segnalatori mentre i Sovz devono annientare i Raptor che rinforzano il plotone Sarmath.

Inizia male per le Sarmath che consuetudine incassano pesanti bordate di “benvenuto” dagli elicotteri IVAN, ma … la dama del lago si volta dall’altra parte quando l’IVAN equipaggiato con il Tunguska, scarica una salva da 6 razzi, contro i Raptor a corto raggio, ciccando tutti i tiri per colpire.
Questo è il segnale, le Lame si lanciano in combattimento ravvicinato ovunque, a farne le spese è il Drogonov (ultimo a cadere) con il suo Staff e un IVAN. La vittoria arriva in una mossa al 4° turno, quando i Raptor muovono e spengono il secondo segnalatore.
In quel momento cala il sipario, le Sarmath conquistano anche il 7° punto vittoria, poiché i Sovz non riescono a completare la missione secondaria (distruggere i Raptor).
Simpatica consolazione per i Sovz è la fucilazione sulla torre più alta della città dell’Ambasciatrice Sarmath ad opera di due IVAN che in operazione congiunta obliterano la giovane fanciulla con la sua motorazzo.

Punteggio finale 7 a 3 per le Sarmath.
Rodina è caduta.

K65

Rodina non può cadere. Vi sono solo momentanei stop sulla strada della Rivoluzione, ma il processo che porterà al verso progresso e al vero Socialismo non si può fermare.

ZA RODINA

VSV

Pierpaolo